25 Gennaio Centro Civico di Caorle: Conferenza "Le origini di Caorle: il dato archeologico e la ricerca storica"

Un nuovo appuntamento con l'archeologia che Caorle, all'interno del Progetto "Alle origini di Caorle" presenta a quanti vorranno partecipare venerdi 25 gennaio alle ore 20:45 presso il Centro Civico.

Interverranno il Dott. Vincenzo Gobbo - archeologo e la Dott.ssa Anna David.
In occasione della conferenza verrà proiettato il video-documentario "Alle origini di Caorle".

Al termine della conferenza sarà possibile prenotare la visita guidata alla Mostra.

20 dicembre 07 ore 16:00 Inaugurazione Mostra Centro Civico

Oltre alle Autorità per i saluti dell’Amministrazione, saranno presenti il Sorpintendente ad interim Dott. Giuliano de Marinis, il responsabile nucleo NAUSICAA Prof. Fozzati, l’archeologo subacqueo Massimo Capulli, l’archeologo Vincenzo Gobbo, la Dott.ssa Anna David e l’Architetto Valeria Passariello.

La mostra nasce dall’esigenza di condividere il lavoro di dieci anni di scavi da cui sono emerse aree archeologiche riferibili ad un orizzonte cronologico compreso tra il basso medioevo e il Rinascimento: strutture murarie, piani pavimentali, notevole quantità di materiale ceramico; stratigrafia attestante il riempimento del canale delle Beccherie a sua volta collegato con l’area portuale dove sarebbero conservate ancora numerose imbarcazioni antiche, strutture lignee riferibili a struttura tipo cassoni di bonifica del XI-XII secolo, tracce di complessi murari riferibili al medioevo (XI-XII sec.).

La mostra, cofinanziata Unione Europea nell'ambito del Progetto Leader Plus– sezione orientamento, allestita dall’architetto Valeria Passariello, dalla Dott.ssa Anna Flores David e dal Dott. Massimo Capulli, che verrà inaugurata il 20 dicembre alle ore 16:00 presso il Centro Civico di Caorle, oltre ad ospitare i reperti rinvenuti nel corso degli scavi, propone alcune iniziative collaterali tra cui la realizzazione di un Video/Documentario, visite guidate alla mostra e ai siti degli scavi, laboratori didattici per scuole e una conferenza/presentazione destinata ad un vasto pubblico per presentare gli aspetti storico culturali dei reperti.

In collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto – NAUSICAA, la Mostra vuole essere un punto di riferimento per la comprensione e la conoscenza del territorio da un punto di vista storico-culturale. Non solo, quindi, aspetti scientifici per addetti ai lavori, come testimonia il volume Caorle archeologica tra mare, fiume, terra edito Marislio, a cura del Prof. Luigi Fozzati con contributi da parte degli archeologi che hanno effettuato gli scavi, tra cui Carlo Beltrame, Francesca Bertoldi, Massimo Capulli, Elodia Bianchin Citton, Marco D’Agostino, Anna Flores David, Ezio Fulcheri, Marco Marchesini, Silvia Marvelli, Stefano Medas, Francesco Merlo, Valeria Passariello, Emma Rabino Massa Alessandra Toniolo, ma anche spiegazioni e annotazioni (come attestano i pannelli esplicativi realizzati ad hoc) per non addetti ai lavori.

L’intervento archeologico effettuato documenta la storia medievale di un settore della città di Caorle particolarmente importante, perché centro di interscambio tra i commerci marittimi e fluviali, i cui reperti sono l’argomento principale della Mostra.

La prima attestazione documentata di un insediamento nel sito dell’odierna Caorle avviene ad opera di Plinio, il quale fa riferimento ad un portus Reatinum, in collegamento con Concordia. Il sito era molto più che favorevole: permetteva di controllare contemporaneamente la via endolitoranea e le rotte marittime verso Aquileia. Si confermano così alcune ipotesi e. attraverso i reperti in mostra, come ad esempio le ceramiche bizantine, si testimoniano alcune usanze. Infatti, i recenti scavi nel centro urbano hanno evidenziato come la nascita della città e la sua strutturazione urbana siano coincise con la fondazione del castrum bizantino in età altomedievale. Con l’apertura dei mercati orientali e lo sviluppo dei traffici marittimi di merci e pellegrini verso Oriente a seguito delle Crociate, anche l’economia locale deve aver avuto una rapida evoluzione, con l’introduzione nel mercato caprulano di prodotti e manufatti d’importazione. Insieme a pepe, tessuti di seta, olio, pietre preziose, e prodotti agricoli, giunsero così a Venezia e nel nord Adriatico anche numerose ceramiche prodotte nella Grecia bizantina e nei centri islamici del Mediterraneo orientale, le quali si distinguevano per fattura, colore e decorazioni.

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Cenni sulle origini del culto funerario

Tra il X e VIII secolo a.C. il corpo del defunto in area italica veniva in prevalenza cremato (sepolture ad incenerizione) , le sue ossa combuste venivano raccolte in apposite urne "biconiche" mentre le popolazioni indoeuropee praticavano in genere il rito dell'inumazione. [...]

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Caprulae medievale e moderna

[...] L'interramento di alcuni rii della città era stato proposto già nel 1665 ma fu realizzato parzialmente solo nei primi anni dell'800.
[...]

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Foto scavi di Via Roma - Caorle

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