Un percorso tra mare, terra e fiume, che partendo dal bronzo inferiore arriva fino al periodo di maggiore espansione e prosperità della città: il periodo bizantino e medievale.
Un excursus che, attraverso la descrizione degli scavi operati sul territorio dalla soprintendenza archeo negli ultimi 10 anni, l’esposizione dei reperti rinvenuti (soprattutto ceramici), dimostra e conferma l’importanza, in epoca romana, della la prossimità di Caorle ad Aquileia, quarta città più importante dell’Impero Romano e dello scalo portuale di Concordia, area strategica per le rotte commerciali, come attesta il relitto ancora al largo di Caorle affondato con l’intero carico, di cui in esposizione saranno presenti due anfore vinarie.
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